Un pari che conferma quanto di buono ha fatto vedere il Livorno fino adesso: una squadra solida, compatta, in cui ognuno sa perfettamente cosa fare e nella quale spiccano alcune individualità importanti (Bardi, Paulinho, Greco, Coda, giusto per fare qualche nome). Insomma, una squadra che non parte mai sconfitta in partenza e che dà sempre la sensazione di poter creare qualche preoccupazione alle difese avversarie ogni qualvolta si proietta in avanti. Una squadra ben al di sopra di ogni più rosea previsione, che sta stupendo anche il tifoso più ottimista: 7 punti in quattro partite erano qualcosa di inimmaginabile al via del campionato. Di questo va dato atto anche alla società, spesso criticata ma che stavolta ha saputo muoversi bene sul mercato, anche se con un po' di ritardo.
Coda, Biagianti, Rinaudo, Emeghara, Greco: sono tutti giocatori che hanno dato quello che mancava alla rosa del Livorno, facendole compiere un indiscusso salto di qualità. Senza dimenticare delle giovani promesse che militano in questa squadra: Bardi e Ceccherini sono due classe '92, Duncan è un '93, Mbaye addirittura un '94. Eppure tutti loro hanno già saputo conquistarsi uno spazio importante in un campionato come quello di serie A che spesso non sa aspettare i giovani, in cui se non hai almeno 23-24 anni difficilmente vieni preso sul serio. Il Livorno sta rompendo anche questo tabù: una squadra giovane affiancata da alcuni uomini di esperienza può fare bene anche in serie A, arrivando perfino a stupire. E non è un caso che il Livorno sia la vera sorpresa di questo inizio di stagione.
Davide Lanzillo