AMARANTO NEL CUORE

AMARANTO NEL CUORE

3 febbraio 2013

GRANDE LIVORNO: EPPURE C'È CHI CRITICA...



E adesso non diteci che era facile. Vero, la Pro Vercelli è penultima in classifica, ma è uscita dal mercato di gennaio completamente rivoluzionata: degli 11 scesi in campo ieri ben 8 sono nuovi acquisti. Praticamente un'altra squadra rispetto al girone di andata. E poi come si fa a parlare di partite facili in un campionato equilibrato come quello di serie B giunto nella sua fase più calda?! D'ora in poi nessuna squadra regalerà niente, tutte giocheranno con il coltello tra i denti, soprattutto quelle impegnate nella corsa salvezza. 
Scordiamoci partite semplici da giocare in scioltezza: chi verrà a Livorno non giocherà a viso aperto, ma farà le ormai famose barricate, usando tutti gli espedienti possibili per strappare via un punticino. 
Ieri ne abbiamo avuto la prima prova: i giocatori in maglia bianca sempre dietro la linea della palla, intenti solamente a non concedere spazi agli attacchi amaranto e ad innervosire i nostri, cercando costantemente lo scontro fisico, provocando, stando minuti interi in terra per presunti infortuni (chissà come mai, però, appena il pallone veniva buttato fuori dal campo si rialzavano in piedi come molle...).
Dobbiamo abituarci: essere una grande squadra significa anche questo, significa superare anche queste difficoltà. E noi ieri ci siamo riusciti. 
Intanto in giro si sentono strane voci: "il mercato è stato insufficiente, i nuovi arrivi non bastano per fare il grande salto". Mah... Ma questa gente cosa pretenderebbe?! Di avere Messi e Cristiano Ronaldo in squadra?! Forse qualcuno si scorda che il Livorno è secondo in classifica ad un solo punto dalla vetta, con ben 12 punti di vantaggio sul quarto posto e 18 sul settimo (il primo che non permette l'accesso ai play-off). Ma cosa deve cambiare una squadra con dei numeri del genere?! Se sono stati ottenuti questi risultati un motivo ci sarà, significa che i valori ci sono già nell'attuale organico. È inutile poi che si venga a dire che squadre come Padova o Spezia si sono rinforzate: ovvio, sono loro a dover fare la rincorsa, sono loro chiamati a rispondere ad un percorso fino ad ora insufficiente. 
Eppure c'è chi si lamenta sempre, quasi sperando di poter dire alla fine "io l'avevo detto". Purtroppo c'è chi è convinto che ogni qualvolta ci sia una sessione di mercato una squadra debba cambiare per forza. Ma perchè?! Se una squadra gira alla meraviglia che senso ha cambiare tanto per cambiare?!
Il Livorno in questo mercato invernale ha agito come doveva fare: non è stato ceduto nessuno dei titolari, sono stati mandati a giocare coloro che non trovavano spazio e sono arrivati innesti mirati capaci di costituire valide alternative (e ieri Duncan ha già dimostrato di poter costituire ben più di una semplice alternativa). Forse sarebbe potuto arrivare un difensore di esperienza, ma non facciamone un dramma: il reparto difensivo è cresciuto e sta crescendo notevolmente. I numeri parlano chiaro: 11 reti subite nelle ultime 14 giornate, con 7 partite chiuse a rete inviolata. Vi sembra poco?! 


Davide Lanzillo



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