AMARANTO NEL CUORE

AMARANTO NEL CUORE

2 dicembre 2012

E ADESSO I GUFI COSA DIRANNO?!

Da sballo. E chi ci ferma più adesso?! Certo, pensare di vincere sempre è impossibile, inevitabilmente arriveranno pareggi e anche qualche sconfitta, ma è il gioco di questa squadra più che i risultati a farci sognare, a farci sognare qualcosa di impensabile e impronunciabile. A settembre c'era chi ti prendeva per matto se provavi ad azzardare che il Livorno quest'anno avrebbe potuto lottare per un posto nei play-off. C'era chi ti rideva in faccia, in particolar modo quelli che di mestiere fanno i gufi, che (chissà per quale motivo) godono nel vedere la squadra della propria città perdere e magari poi fanno i cortei per festeggiare lo scudetto di una Juventus o di un Milan qualsiasi. Adesso però a godere siamo noi; siamo noi a godere nel vederli rosicare e a veder svanita la voglia di sbeffeggiarci. 
Ma adesso cosa diranno?! Che scuse troveranno per sminuire le imprese dei nostri ragazzi?! Continueranno a dire che noi vinciamo perché troviamo di fronte squadre scarse?! A inizio campionato si giocavano questa carta difensiva: era scarsa la Juve Stabia e guardate adesso dov'è; era scarso il Padova che adesso occupa la quarta posizione; era scarso il Cittadella, tanto scarso che ha sconfitto Sassuolo e (quasi) Verona. 
Abbiamo disputato 17 partite e ne abbiamo vinte 12. Una riflessione ci sorge allora spontanea: sono tutte così scarse le squadre che abbiamo affrontato o è il Livorno ad avere valori superiori alla media?! La risposta è ovvia e i numeri parlano chiaro. Così come 12 partite su 17 non si vincono a caso, allo stesso modo 35 reti non vengono realizzate per aiuto caduto dal cielo.
Godiamo anche nel vedere i mass media che, nonostante il secondo posto, continuano a trascurarci. Avete visto la trasmissione RAI dedicata alla serie B? Il Livorno ha vinto 4-0, ma loro hanno trovato più giusto parlare del Grosseto. Analoga situazione si verificò dopo il 4-1 di Ascoli, dove invece di elogiare la partita con i fiocchi di Paulinho o Siligardi passarono minuti decantando la forza dell'attaccante ascolano Zaza, che, per la cronaca, in quella partita non ne indovinò mezza. Stanno rosicando anche loro, ma a noi non può che farci piacere: più rosicano e più vinciamo.


Davide Lanzillo 

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