Il pareggio è risultato giusto, figlio di una partita che ha visto il primo tempo (soprattutto nei primi 25 minuti) giocato meglio dal Brescia ed una ripresa dominata a lunghi tratti dal Livorno. Potremmo anche stare a recriminare per la mancata espulsione in occasione del rigore concesso per il fallo su Gemiti, ma preferiamo accontentarci e gustarci questo pareggio d'oro, ottenuto su un campo difficilissimo, un campo dove nessuno è riuscito a vincere, dove anche il Sassuolo era stato fermato sul pareggio e dove il Verona è uscito sconfitto e preso a pallonate.
Dobbiamo essere soddisfatti soprattutto per la prestazione della squadra, sempre più matura e sempre più di personalità. Reagire dopo un avvio di partita così sofferto, infatti, non era né semplice né scontato. Invece il Livorno ne è uscito con la sicurezza della grande squadra, anche grazie alle modifiche in corso d'opera apportate da mister Nicola, uno dei principali artefici di questo fantastico campionato.
Gli incontentabili potrebbero osservare che è aumentato lo svantaggio dal Sassuolo capolista e che il Verona ci ha rosicchiato due punti, ma tutto ciò alla vigilia di questa giornata di campionato era abbastanza pronosticabile. Uno dei segreti di questa squadra è sempre stato quello di non stare a guardare troppo la classifica, di giocare partita dopo partita senza particolari assilli. E la situazione deve rimanere tale, anche per noi tifosi. Una prova di maturità ci aspetta già mercoledì, nella partitissima con il Sassuolo. È naturale che tutti noi sogniamo una vittoria, forse ancor più per il prestigio che ci darebbe che per la classifica, ma dovremo essere bravi ad accettare di buon grado anche un pareggio e a non fare drammi in caso di (malaugurata) sconfitta. Mercoledì sarà una specie di jolly: se arrivasse la vittoria, sarebbero tre punti extra per la nostra classifica e per il morale; se arrivasse il pareggio, sarebbe una ulteriore conferma delle nostre qualità; se arrivasse una sconfitta, non ne dovremo certo uscire ridimensionati: quest'anno la squadra è forte e lotterà fino all'ultimo per qualcosa di importante. A prescindere da mercoledì.
Davide Lanzillo